Ligabue – Arrivederci Mostro!


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arrivederci mostro

Recensione

Sono passati ben cinque anni dall’ultimo album d’inediti del famoso cantante Emiliano e  fans e mercato discografico cominciavano ad essere impazienti.
In questo periodo, Ligabue e la sua band, non sono stati certo con le mani in mano ed hanno deliziato l’intera penisola con una serie di concerti di enorme successo.

Testimonianza ne sono i due live del 2003 e del 2009 rispettivamente “Giro d’Italia” (doppio live acustico) e “Sette notti in Arena” (live tratto dai concerti tenuti
con l’orchestra.)
L’album, esce a distanza di ben 20 anni dal debutto e cioè quel Ligabue che ha lanciato il cantante nell’olimpo del Rock.
Un bel Riff introduce “Quando canterai la tua canzone” che ha l’onore di aprire le danze. Il brano è un bel Rock solare e positivo con un bel refrain subito memorizzabile.
Già dal primo brano si nota subito la produzione potente e cristallina e il sound, assolutamente Ligabue.
La linea sottile“, la traccia numero due, abbassa un pò i toni, Rock leggero e melodico che lascia un pò il tempo che trova.
Nel tempo” è forse il brano più tirato dell’album, con chitarre e batteria in bella evidenza. Il testo, dal tono nostalgico ripercorre, tra miti e ricordi, gli ormai lontani anni 70/80.
Il Ligabue più melodico e poetico emerge nella romantica “Ci sei sempre stata“, altro brano che viaggia sulle classiche sonorità alle quali il cantante ci ha da sempre abituati.{loadposition phoca}

La prima sorpresa dell’album arriva con “La verità è una scelta“, che stupisce con un suono duro ed effettato.Il brano ha un’andamento cupo e minaccioso per poi esplodere in uno splendido ritornello.

Caro il mio Francesco” è un canzone che il nostro dedica a Francesco Guccini. Il testo, scritto a mò di lettera, ha un taglio molto cantautoriale ed è una riflessione sull’’ipocrisia e la falsità che spopola nell’ambiente musicale.
Atto di Fede” parte lenta e soffusa per poi esplodere in una Rock song melodica e frizzante, muovendosi sapientemente su territori ampiamente battuti dalla band.
La traccia numero otto è “Un colpo all’anima“, il singolo che ha anticipato “Arrivederci Mostro!”. La canzone cattura fin dal primo ascolto e sa essere, melodica, Rock quanto basta ed è sapientemente arrangiata.
Il brano successivo “Il peso della valigia” è una poesia tratta da ‘Lettere d’amore nel frigo’ la raccolta di Ligabue pubblicata nel 2003. Il brano si protrae lento e melodico ed è, tutto sommato, piacevole.
Con Taca Banda, arriva lo Swing e qua il cantante ironizza sulle manie e le paure delle persone. Brano allegro ed inusuale che spezza un pò il tono dell’album.

Quando mi viene a prendere” è il brano in assoluto più cupo e drammatico dell’ intera carriera di Ligabue. Il testo è ispirato alla tragedia di Dendermonde,  una città a circa trenta chilometri da Bruxelles. La mattina del 23 gennaio 2009 un ragazzo, vestito da pagliaccio entrò in un asilo con un coltello, e uccise la maestra, due bambini e ne feri altri dodici. Ligabue racconta la storia dal punto di vista di uno dei due bimbi.
Coinvolgente, drammatica e commovente..

La successiva “Il meglio deve ancora venire“, chiude l’album con un taglio Rock e solare riportando le sonorità dell’album su toni più usuali e sicuri.

Sinceramente, gli ultimi album del cantante Emiliano non mi avevano entusiasmato e devo dire che, con “Arrivederci mostro!Ligabue rialza la testa e la qualità della sua musica
Il classico Rock che da sempre ascoltiamo nei suoi dischi è fortemente presente anche in questo lavoro;
Arrivederci Mostro!” ha però la qualità di stupirci con brani inusuali per lo stile del noto cantante, come la dura, La verità è una scelta o la cupa e drammatica  Quando mi vieni a prendere.
L’ eccellenza di album come, Buon compleanno Elvis o dell’omonimo debutto sono piuttosto lontani, ma “Arrivederci Mostro!” rimane un album piacevole,  energico e a tratti coraggioso.

Tracklist:

1. Quando canterai la tua canzone
2. La linea sottile
3. Nel tempo
4. Ci sei sempre stata
5. La verità è una scelta
6. Caro il mio Francesco
7. Atto di fede
8. Un colpo all’anima
9. Il peso della valigia
10. Taca banda
11. Quando mi vieni a prendere (Dendermonde 23/01/09)
12. Il meglio deve ancora venire
13. Un colpo all’anima (Versione acustica) (bonus track per iTunes)

Recensione album scritta da Simo