Testament – Low


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testament low

Ritengo i Testament una delle formazioni più influenti e sottovalutate della scena Thrash Metal.

Purtroppo la band, negli anni, ha effettuato alcune scelte stilistiche che si sono poi rilevate controproducenti, minando cosi alla stabilità e alla sopravvivenza della band stessa.

Le più lampanti sono il troppo morbido (per lo stile del gruppo) ma pur buono The Ritual e il Death Metal oriented Demonic.

Low album del 1994 funge da ponte fra i due ed è, a conti fatti, anche il più riuscito. In questo lavoro il gruppo (orfano del talentuoso Alex Skolnik, sostituito dal noto guitar hero James Murphy) appesantisce il sound con influenze Death Metal (soprattutto per la voce growl del cantante Chuck Billy) riuscendo però a mantenere parte del sound che ha da sempre caratterizzato la musica del gruppo. Quello che stupisce è che a distanza di anni il disco risulta sempre essere attuale e mai banale forte di una prduzione davvero ottima ed una qualità compositiva davvero eccelsa.

Low risulta quindi moderno e pesante, ma anche coerente con il passato pre-The Ritual, con riuscite spruzzate di Death Metal che aumentano il già alto tasso di aggressività. Da notare che i Testament, in quegl’anni, hanno in qualche modo “sfruttato” la scia  del successo dei texani Pantera, che hanno avuto il merito di riportare sulla cresta dell’onda sonorità Thrash oriented.

A mio avviso infatti, molti gruppi devono la propria sopravvivenza alla band texana, che ha ridato nuova luce al genere metal più aggressivo e in your face, riportando l’attenzione verso band dedite ad un metal pesante e cattivo.

Tornando a Low, il disco è quanto di più riuscito potessimo aspettarci dalla band. Brani come la stessa Low, la pesantissima Legions (in hiding), la furiosa Hail Mary o la terullica Ride non mancano di suscitare entusiasmi.

Il disco contiene anche un’ ottima ballad come Trail of Tears, un bizzarro strumentale dal titolo Urotsukidoji e soprattutto un brano che sarà poi il trampolino di lancio per il disco successivo: Demonic. Il brano in questione è Dog Faced Gods, che presenta pesanti influenze Death Metal.

Direi che Low, pur non facendo gridare al miracolo e non raggiungendo vette qualitative come The New Order o The Gathering, riesce a tenerci incollati allo stereo per tutta la sua durata.

Ottimo lavoro che miscela sapientemente Thrash Metal a soluzioni Death metal.

Tracce

1. Low
2. Legions (In Hiding)
3. Hail Mary
4. Trail of Tears
5. Shades of War
6. P.C.
7. Dog Faced Gods
8. All I Could Bleed
9. Urotsukidoji
10. Chasing Fear
11. Ride
12. Last Call

Formazione

Chuck Billy: voce
Eric Peterson: chitarra ritmica e solista
James Murphy: chitarra ritmica e solista
Greg Christian: basso
John Tempesta: batteria