Le migliori ballad metal di sempre: le canzoni più emozionanti e commoventi


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Il metal da sempre si contraddistigue per essere un genere duro, cattivo e senza compromessi.

Spesso però fra ritmi serrati, assoli fulminanti e screaming al limite dell’umano, trovano spazio canzoni di più ampio respiro, dolci melodie e ad atmosfere malinconiche e tinte di romanticismo.

Se non conoscete le canzoni che vi andremo a proporre dategli una chance, sono vere perle del panorama Rock internazionale e la loro bellezza non è stata minimamente scalfita dall’inesorabile passare del tempo.


Testament – Return to Serenety

Gli autori del capolavoro Thrash metal The Gathering, dimostrano la propria classe in ogni situazione.
Quello che colpisce di questa ballad è l’interpretazione vocale del gigante Chuck Billy, qui alle prese con linee vocali pilite e melodiche. Incredibile se pensiamo che è lo stesso cantante che troviamo sul massiccio e brutale Low, album che ha segnato la rinascita dei testament.
Tornando a Return to Serenety, la canzone oltre a splendide melodie e linee vocali riuscitissime, contiene un assolo stupendo del fuoriclasse Alex Skolnick, che contribuisce a rendere questo pezzo un vero capolavoro.

Album The Ritual


Savatage – Believe

Un piano soffuso accompagnato dalla voce Jon Oliva introduce Believe, uno di quei brani che solo i Savatage potevano comporre.
Il brano poi esplode nello splendido refrain:

I am the way
I am the light
I am the dark inside the night
I hear your hopes
I feel your dreams
And in the dark I hear your screams

Uno dei gruppi più sottovalutati della storia del metal e autori di capolavori come Streets of Rock Opera, uno dei dischi Metal più belli degli anni 90.

Album Streets of Rock Opera


Pantera – Cemetery Gates

Tratto dal fortunato Cowboys from Hell, questo brano alterna languide melodie alle sfuriate groove tipiche della band. Un intro melodico e arpeggiato, esplode in massicio riff ad opera del compianto Dimebag Darrell, ispirato e tecnicamente ineccepibile.
Il brano mette in risalto le vere potenzialità del cantante Phil Anselmo, pulito e malinconico nelle parti lente, graffiante e aggressivo nelle parti più potenti e lanciate.

Album Cowboys from Hell


Motley Crue – You’re All I Need

Nel metal dalle forti tinte glam dei Motley Crue c’è spazio anche un tragico e disperato grido di amore.
Davvero uno dei brani melodici più riusciti del gruppo, che a dispetto delle critiche, dimostra di saper emozionare anche con canzoni più intense, introspettive e meno drugs and rock’n roll.

Direi che sugli stessi livelli c’è anche il capolavoro Home Sweet Home tratto dal disco Theater of Pain.

Album Girls, Girls, Girls


Dream Theater – The Spirit Carries On

Il lato più melodico, elegante ed atmosferico è quello che preferisco del gruppo.
Ovvio che la tecnica dei Dream Theater ci ha regalato momenti davvero mozzafiato, ma quando è la melodia e l’emozione a farla da padrone si rasenta davvero la perfezione.
Qui è tutto ispirato e bilanciato, la performance di James Labrie è magistrale, gli assoli di Petrucci e la performance del resto della band ci dimostra che il gruppo è in grado di comporre brani davvero indimenticabili.

Album Metropolis, Pt. 2 Scenes from a Memory


Bruce Dickinson – Tears of the Dragon

Il carismatico cantante degli Iron Maiden, oltre a deliziarci da anni con le calvalcate della band madre, nei suoi album solisti ci regala delle vere e proprie perle. Una su tutte questa Tears of The Dragon, tratta dal suo secondo album solista Balls to Picasso.

Il pezzo si muove su coordinate acustiche e trova il suo unto di forza in un ritornello davvero epico ed evocativo.

Molto bella anche la parte centrale, dove un ottimo assolo la fa da padrone.

Album Balls to Picasso


W.A.S.P. – The Idol

Gli W.A.S.P. hanno raggiunto il suo apice compositivo con l’album The Crismon Idol. L’attidune trasgressiva e sguaiata degli esordi lascia spazio ad un album più elaborato e a tratti riflessivo.
Fra le ballate presenti in questo disco, The Idol è la più bella ed intensa. La melodia trainante che fa capolino in molte canzoni del lavoro, trova la sua massima espessione in un pezzo drammatico ed intimista. Stupenda la parte finale dove la band si lancia in assoli ispirati ed intensi.

Album The Crismon Idol


Metallica – Fade to Black

Una dei pezzi più belli della carriera dei Metallica è questo capolavoro dal nome Fade To Black. Un bellissimo giro di chitarra si alterna a parti più massicce e metalliche, in un brano che alterna sapientemente rabbia e malinconia.

Un classico intramontabile della band, che oltre a capolavori Thrash/Metal ha saputo comporre brani intensi e melodici.

Album Ride the Lightning


Iced Earth – Watching Over Me

Una chitarra acustica, accompagna la splendida voce del cantante Matthew Barlow, introduce un brano intenso e commovente dedicato ad un amico che non c’è più. Il testo malinconico e a tratti rabbioso si sposa alla perfezione con l’alternanza fra parti acustiche e parti metalliche.
Per chi scrive il pezzo più bello degli Iced Earth.

Album Something Wicked This Way Comes


Guns N’ Roses – November Rain

Tratta dal pluripremiato Use Your Illusion I November Rain è uno dei maggiori successi dei Guns N’ Roses e la La vetta compositiva del gruppo americano.
Introdotta da una vera e propria orchestra il brano è malinconico ed atmosferico ed ha la durata di ben 8:56 minuti.
Da ascoltare asoslutamente gli assoli del chitarrista Slash, i due centrali più melodici e sognanti, mentre l’ultimo lanciato ed adrenalinico.

Album Use Your Illusion I


Nightwish – Dead Boy’s Poem

Se volete sentire le capacità vocali dell’ex frontman dei Nightwish Tarja Turunen ascoltatevi questo capolavoro Dead Boy’s Poem. Ritengo Tarja Turunen una delle migliori cantanti della storia del metal e in questo brano dimostra tutta la sua tecnica ed emotività.

Splendido il finale, dove un crescendo

Album Wishmaster


Anathema – Untouchable Part 2.

La seconda fase della carriera della band britannica è sempre stata contraddistinta da atmosfere intense e malinconiche.
Questo brano, tratto dall’album Weather Systems anno 2012, non fa eccezione e dopo un dolce intro di piano il brano si sviluppa in un un crescendo emotivo che valorizza il duetto vocale tra Vincent Cavanagh e Lee Douglas.
Uno dei tanti brani immensi della band, che con questo splendido disco Weather Systems ci consegnano un disco senza tempo.

Album Weather Systems


Tiamat – Do You Dream of Me?

Wildhoney è il disco della svolta della band, mischia perferttamente le atmosfere death/doom degli esordi a incursioni “pinkfloydiane” e psichedeliche.
Il brano Do You Dream of Me si apre con un arpeggio lento e malinconico, una sorta di ninna nanna cupa e crepuscolare, che mostra l’ispirazione e la verslità del gruppo Tiamat.

Da ascoltare assolutamente l’intero album Wildhoney, capolavoro assoluto del 1994 che, a distanza di molti anni, non ha perso nulla della sua bellezza.

Album Wildhoney


Nevermore – Believe in Nothing

In Believe in Nothing, il compianto Warrel Dane ci regala una performance vocale intensa e passionale, che combina la sua voce evocativa e potente con un’interpretazione ricca di sfumature. La canzone è un viaggio musicale attraverso le emozioni del cantante, che oscilla tra rabbia, disperazione e rassegnazione.

La struttura della canzone alternai parti heavy e aggressive e parti melodiche più delicate, in pieno stile power ballad.

Il brano fa parte di quel capolavoro intitolato Dead Heart In a Dead World, la vetta compositiva del gruppo Nevermore.

Album Dead Heart In a Dead World


Manowar – Master of the Wind

La canzone perfetta da ascoltare dopo una lunga battaglia.
Un brano che esalta le doti vocali dell’immenso Eric Adamns, sicuramente uno dei migliori cantanti heavy metal della storia.
La chiusura perfetta per il disco The Triump of Steel, uno dei dischi dei Manowar più belli e complessi della loro discografia.

Album The Triump of Steel


Metallica – Nothing Else Matters

Questo brano non ha certo bisogno di presentazioni, Nothing Else Matters scritta da James Hetfield, è la ballad per eccellenza ed è considerata una delle canzoni più famose e iconiche della band.

Nothing Else Matters fa parte di quel capolavoro chiamato Metallica, conosciuto ai più come Black album per la sua copertina interamente nera.

Album Metalica (Black album)


Skid Row – 18 and Life

Brano toccante e stupendamente interpretato dal cantante Sebastian Bach.

Scritta da Rachel Bolan e Dave Sabo, 18 and Life diventa presto un classico degli Skid Row, che con questa stupenda ballad esplodo in tutto il mondo.

Oltre alla magistrale interpretazione di Sebastian Bach è doveroso segnalare il testo che raccontano la storia di un giovane uomo che viene condannato all’ergastolo per aver commesso un omicidio accidentale.

Album Skid Row


Black Sabbath – Solitude

Tratto dal terzo disco della band britannica, Solitude è il brano più lento e soffuso del disco Master of Reality, uno dei caposaldi del mondo Hard Rock.

Un delicato arpeggio ci accompagna per tutta la canzone, mentre il cantante di Ozzy Osbourne con le sue liriche cupe e introspettive, contribuisce a rendere il brano un capolavoro di solitudine e malinconia.

Album Master of Reality


Iron Maiden – Afraid To Shoot Strangers

Se Fear of the Dark non ha convinto tutti i fan dell’epoca, ci sono delle perle in questo disco che non possono lasciare indifferenti.

Una fra queste, oltre ovviamente alla stupenda title track, è Afraid To Shoot Strangers.
Il brano viene introdotto da una ricercata melodia, per poi esplodere in una calcata di puro Heavy Metal, in puro stile Iron Maiden.
Un classico della band.

Album Fear of the Dark



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