Linea 77 – 10

Recensione
Il nuovo lavoro dei Linea 77 esce a circa due anni di distanza dal precedente Horror Vacui, che tanto aveva destato scalpore per la collaborazione del gruppo con Tiziano Ferro, nella canzone Sogni Risplendono.
Il disco, inciso in California e co-prodotto da Toby Wright (già al lavoro con Korn, Alice In Chains e Slayer), segue la scia del precedente lavoro ed è a tutti gli effetti il sesto album della band Torinese. L’album in questione s’intitola semplicemente 10, ed è appunto composto da dieci brani.
Da anni i Linea 77 hanno il merito di muoversi in territori musicali, non molto battuti da band Italiane e c’è da dire che il gruppo ha ben pochi rivali nel nostro paese.
La musica della band continua infatti nel suo Nu Metal tutto Italiano, fatto di pesanti Riff di chitarra e strepitosi intrecci vocali, a firma dei due vocalist Emo e Nitto; il tutto sorretto dall’esperta sezione ritmica di Dade al basso e di Tozzo alla batteria.
Nella musica del gruppo si percepiscono chiaramente le ormai note influenze di Rage Against the Machine, Deftones (in Muezzin) e le liriche mantengono inalterato lo stile e la tradizione della band, con i testi che continuano a volgere lo sguardo verso la società attuale, in modo critico e intelligente.
Non siamo di fronte ad un capolavoro ma il lavoro resta piacevole e in linea con i dischi del passato.
Chi ha sempre amato la band non resterà deluso
Tracce
01. Muezzin
02. Vertigine
03. Il Senso
04. A Noi
05. Aspettando Meteoriti
06. La Notte
07. Come Vipere
08. Au Revoir
09. Tank!
10. L’ultima Volta
Recensione album scritta da Simo